lunedì 8 giugno 2015

LA GIUSTA DIMENSIONE

L'1 maggio ero al via della UltraMilano-Sanremo.
Il 31 maggio ero all'arrivo della 100 km del Passatore.
Come sempre maggio è il mese delle grandi sfide che, se da un lato ti lasciano dentro fortissime ed indimenticabili emozioni, dall'altro ti "buttano" in una centrifuga dalla quale ogni volta è difficile uscirne.
Si perde la normale routine: la corsetta con gli amici, il ritrovo serale, l'accoppiata corsa + pizza che tanto mi piace. In fondo sono proprio queste le cose che mi piacciono di più, lo sport come mezzo per stare in compagnia ed avere momenti di aggregazione.

Per fortuna maggio è ormai alle spalle e piano piano si rientra alla normalità. 
Così, complice il fatto di non potermi allontanare troppo da casa per l'imminente arrivo di Alexander, ho chiesto ai soliti amici di organizzare due uscite di corsa sabato e domenica.

Sabato follia pura: ritrovo alle 14.30 con l'inossidabile Sara ed il grande ritorno di Frank e poi via di corsa nei 34 gradi del Parco Nord. Tre giri del percorso lungo per un totale di 31 km portati a casa, con gli ultimi 3 km di una sofferenza inaudita! Più tardi al lavoro ero ancora distrutto!
Domenica un'altra bella corsetta, sempre al solito posto, stavolta con Anna
Con lei, chiacchierando di tutto, potrei correre per tre giorni senza accorgermene. Ritrovo alle 9.00 per evitare almeno in parte il grande caldo, caffè d'ordinanza e 21 km tranquillissimi. Quando corro con Anna il tempo vola, ci sono delle bellissime vibrazioni. La corsa è solo un motivo in più per ritrovarsi, per fare due chiacchiere, per progettare cose belle future. La giornata non può che iniziare bene! Questa è la corsa che piace a me!

Insomma, siamo rientrati nella giusta dimensione delle cose. Sanremo e Faenza sono i picchi altissimi di una vita sportiva che è però è principalmente fatta di queste piccole cose, come il doppio allenamento con gli amici. 
Questo è il motivo per cui corro e non lo cambierò mai.




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