venerdì 9 settembre 2016

ROADTOSPARTA

Primi di marzo 2016.
Sveglia presto per lavoro, mi alzo. Guardo il telefono: 4 messaggi di congratulazioni. Ci metto un po' a realizzare.
Poi capisco.
Nella notte hanno fatto i sorteggi per la Spartathlon ad Atene. Mi corre un brivido lungo la schiena e vado a controllare. Cuore che batte forte, scorro i nomi e poi mi vedo lì, in mezzo ai campioni veri.
Cazzo, sono stato sorteggiato per correre la gara delle gare.
E adesso?
Primo pensiero: non la faccio, non riesco a prepararmi, ho impegni, un bimbo piccolo. Mando un messaggio a mia moglie, le dico che mi hanno preso ma rinuncio. Risposta: "ma sei matto? Aspetti da cinque anni!". Santa donna!
Dopo un mese e mezzo di indecisione totale, penso che se proprio devo morire preferisco farlo sul campo di battaglia e non sul divano. Stare a casa non sarebbe da me.

Da quel momento parte la #roadtosparta.

In tutti questi mesi ho perso il conto dei km che ho corso, degli amici che mi hanno accompagnato in questo lungo avvicinamento alla Grecia.
Alcuni momenti però, li ho bene impressi nella mente e di certo non li dimenticherò mai.
Il JackOnTheRoad ad esempio, con il fratellone Giacomo e tutta la banda, sveglie assurde per poter correre una maratona in giro per Milano prima delle 9.30 del mattino.
Oppure la Milano-Novara-Milano, con i ragazzi del 992 Running e tutti gli amici de La42 RunStation.
E ancora, la mezza maratona in allenamento, il 18 agosto, con Aldo che più di tutti si è appassionato a questa mia avventura.
E poi le mille corse col Caste, con le Greppi Sisters, con il Pesco, con Anna che naturalmente sarà al mio fianco anche in Grecia. Le telefonate con Alessia, i ristori volanti, il Parco Nord.
Se mai riuscirò ad arrivare dinanzi a Re Leonida, buona parte del merito sarà vostra.
Grazie.